Storie vere di campioni

Adriano Santarcangelo si presentò a una delle sue prime gare con una vecchia Tanfoglio arrugginita, con le guancette che tenevano col nastro adesivo. Era arrivato col treno e si era fatto la strada a piedi fino al nostro poligono, lo trovammo alle 7,30 seduto davanti al cancello che lucidava la pistola.
Era incavolato nero perché la foglietta della tacca di mira della pistola gli era rimasta fra le mani...rotta.
Franco gliene costruì una di cartone e la incollò col mastice, poi la provammo intagliando col coltello la finestra, con cautela fino a ottenere la collimazione giusta. Quella tacca era fragile e fortunatamente non piovve altrimenti si sarebbe squagliata...e Adriano vinse la gara.

...e quella volta che arrivò secondo nonostante uno stage a zero per un errore di procedura????

...è un brutto ricordo, perché mi regalò la vittoria e io sapevo di non meritarla