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La pistola

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    basettun
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    00 11/03/2009 15:30
    Come si carica e si scarica la pistola
    Come si riempie il caricatore.
    Il caricatore va riempito con attenzione, si impugna con la mano debole e si inseriscono le cartucce usando la mano forte. I caricatori bifilari necessitano di maggiore forza per essere caricati ed anche una maggiore attenzione, perché in essi le cartucce tendono a disporsi in modo errato e ciò potrebbe essere causa di inceppamenti. Se il caricatore è provvisto di fori di controllo del numero di cartucce, accertarsi che la cartuccia corrispondente a quel numero sia ben visibile, in ogni caso è buona norma, arrivati alla decima cartuccia, dare un colpo secco su una superficie dura col fondello del caricatore, così facendo le cartucce si disporranno in modo corretto. In un caricatore cosiddetto bifilare, le cartucce sono disposte in modo alternato e non esattamente su due file.
    Evitare di colpire superfici dure con le facce laterali del caricatore e, tanto meno, con le labbra. Le labbra del caricatore sono importantissime, ancor più della molla e dell’elevatore. Se sono troppo larghe provocano un inceppamento per doppia alimentazione, cioè il carrello preleva una cartuccia e la successiva si sfila anch’essa. Se sono troppo strette la cartuccia tende ad impuntarsi sulla rampa di alimentazione.
    La molla del caricatore va sostituita di tanto in tanto, dipende dall’uso.
    I caricatori vanno puliti almeno una volta l’anno, più spesso se si pratica il tiro dinamico dove è previsto lo sgancio a terra, ma non vanno mai oleati.

    Come si carica la pistola.
    Una volta inserito il caricatore, accertarsi che sia stato agganciato dalla leva del pulsante di sgancio, quindi afferrare il carrello-otturatore con il pollice e l’indice della mano debole, tirare indietro fino a fine corsa e mollare. Se si accompagna il carrello-otturatore in chiusura, si rischia di provocare un inceppamento.
    A questo punto la pistola è carica e con il colpo in canna. Per sparare basta premere il grilletto oppure si può inserire la sicura manuale che, se è abbatticane, provocherà il rilascio del cane in sicurezza.
    Le pistole con chiusura labile hanno una molla di recupero più potente di quelle con chiusura stabile, perciò occorre più forza per scarrellare.

    Come si scarica la pistola.
    Per scaricare la pistola bisogna prima sganciare il caricatore, poi aprire il carrello-otturatore per estrarre la cartuccia in canna. Occorre controllare visivamente che la cartuccia in canna sia stata estratta. Poi si dirige la pistola in zona di sicurezza e si abbatte il cane premendo il grilletto.
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    _smanettone_
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    00 02/05/2009 19:38
    So che gli scatti in bianco rovinano il percussore pertanto è consigliabile l'utilizzo di un salvapercussore.
    Nella procedura da Lei descritta, premere il grilletto per abbattere il cane non equivale ad uno scatto in bianco? Non si rovina così il percussore non utilizzando un salvapercussore?
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    basettun
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    00 02/05/2009 22:22
    Re:
    _smanettone_, 02/05/2009 19.38:

    So che gli scatti in bianco rovinano il percussore pertanto è consigliabile l'utilizzo di un salvapercussore.
    Nella procedura da Lei descritta, premere il grilletto per abbattere il cane non equivale ad uno scatto in bianco? Non si rovina così il percussore non utilizzando un salvapercussore?


    Certo, molti scatti in bianco, alla lunga, possono deteriorare il percussore e perciò è sempre consigliabile l'utilizzo di un salvapercussore. Ma alla fine di un esercizio di tiro dinamico, nessun Range Officer darebbe l'autorizzazione ad inserirlo nell'arma, perciò in quel caso il cane va abbattuto senza protezione. In tutti gli altri casi è sempre consigliabile l'uso di un salvapercussore, per evitare che lo stesso, forzando sul foro della faccia dell'otturatore, possa deteriorarsi. Perciò, nell'allenamento in bianco, a casa, è sempre consigliabile.
    N.B. Il bossolo che monta un innesco già sparato, non è efficace come un salvapercussore vero e proprio, in quanto quest'ultimo è munito di una molletta che ammortizza la battuta.
    [SM=g7348]

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    _smanettone_
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    00 02/05/2009 23:11
    Grazie per la pronta e dettagliata risposta. Quindi è meglio utilizzarlo se possibile. Faccio tiro accademico con una Pardini SP. Volevo solo capire se quando ripongo la pistola in custodia la devo lasciare con o senza salvapercussore (in plastica). Mi spiego meglio. Finito di sparare tolgo il caricatore, apro l'otturatore, controllo la camera di cartuccia (scarrellando 2 volte) e a questo punto cosa faccio? Inserisco il salvapercussore, richiudo l'otturatore e abbatto il cane premendo il grilletto oppure faccio queste operazioni senza inserire il salvapercussore? Lo chiedo perchè vorrei preservare il + possibile il percussore anche se con il salvapercussore inserito la molla che riporta l'otturatore in posizione di riposo rimane un po' in tensione poichè l'otturatore non batte sul vivo di culatta.
    Ho notato poi che la forza che si deve fare per riaprire l'otturatore nel caso di abbattimento del cane senza aver prima inserito il salvap. è + elevata di quella che si deve fare nel caso di disarmo con salvap. Da che dipende?

    Scusa se mi sono dilungato ma vorrei capire come mantenere al meglio questa pistola visto che mi sembra abbastanza delicata. "Approfitto" di un parere esperto. Grazie ancora
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    basettun
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    00 03/05/2009 22:55
    Re:
    _smanettone_, 02/05/2009 23.11:

    Grazie per la pronta e dettagliata risposta. Quindi è meglio utilizzarlo se possibile. Faccio tiro accademico con una Pardini SP. Volevo solo capire se quando ripongo la pistola in custodia la devo lasciare con o senza salvapercussore (in plastica). Mi spiego meglio. Finito di sparare tolgo il caricatore, apro l'otturatore, controllo la camera di cartuccia (scarrellando 2 volte) e a questo punto cosa faccio? Inserisco il salvapercussore, richiudo l'otturatore e abbatto il cane premendo il grilletto oppure faccio queste operazioni senza inserire il salvapercussore? Lo chiedo perchè vorrei preservare il + possibile il percussore anche se con il salvapercussore inserito la molla che riporta l'otturatore in posizione di riposo rimane un po' in tensione poichè l'otturatore non batte sul vivo di culatta.
    Ho notato poi che la forza che si deve fare per riaprire l'otturatore nel caso di abbattimento del cane senza aver prima inserito il salvap. è + elevata di quella che si deve fare nel caso di disarmo con salvap. Da che dipende?

    Scusa se mi sono dilungato ma vorrei capire come mantenere al meglio questa pistola visto che mi sembra abbastanza delicata. "Approfitto" di un parere esperto. Grazie ancora


    L’utilizzo del salvapercussore è indicato in caso di allenamento in bianco. In questo caso, che serve per allenarsi al puntamento e allo scatto e che viene ripetuto per decine di volte, è opportuno inserire il salvapercussore, scongiurando così possibili deterioramenti non solo del percussore, ma anche del foro attraverso cui il percussore colpisce l’innesco e che potrebbe essere danneggiato dallo stesso percussore che ne forza i margini.
    Quando invece si finisce una seduta di tiro, prima di deporre l’arma è opportuno scarrellare, guardare in camera per accertarsi che non sia rimasta una cartuccia e quindi abbattere il cane, in direzione di sicurezza, quale estrema verifica. A questo punto è inutile riaprire l’arma ed inserire il salvapercussore, sempre che non si tratti di uno di quei congegni che servono ad evidenziare col colore rosso ed una lieve apertura dell’otturatore, che l’arma sia davvero scarica senza ombra di dubbio. Se questo è l’attrezzo che hai, usarlo fa solo bene.
    Il salvapercussore vero e proprio è una cartuccia finta, di colore rosso, che va inserita in camera e consente la chiusura completa dell’otturatore.
    [SM=g7348]