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Sistemi di mira
Per ottenere la precisione necessaria per dirigere il proiettile sul bersaglio, la pistola è dotata di una linea di mira posta sul carrello-otturatore e costituita dal mirino anteriore e dalla tacca di mira posteriore.

Il mirino è posto in prossimità della volata della canna, è costituito da un rilievo con faccia rettangolare e a volte è provvisto di un riferimento a punto bianco o in fibra ottica rossa per agevolarne l’acquisizione. Può essere fissato stabilmente sul corpo del carello-otturatore o incastrato tramite una fresatura detta a coda di rondine. In questo caso è possibile una correzione laterale.

La tacca di mira è posizionata nella parte posteriore del carrello-otturatore, è costituita da un blocchetto, in genere incastrato con fresatura a coda di rondine, e da una faccia rettangolare sulla quale è ricavata una finestra attraverso la quale traguardare il mirino. Anche la tacca di mira può essere fornita di riferimenti colorati posti ai lati della finestra.
In alcune pistole, soprattutto in quelle dedicate all’attività sportiva, la tacca di mira è provvista di una foglietta spostabile in altezza e in deriva tramite due viti dette viti di regolazione.
La traiettoria dei proiettili dipende dalla velocità, dal peso e dalla conformazione fisica. Con la tacca regolabile è possibile correggere il tiro in ogni direzione e adeguarlo alle caratteristiche dei diversi tipi di cartucce. Con la tacca fissa è possibile solo una regolazione laterale.

Per dirigere con precisione il proiettile sul bersaglio è necessario che l’utilizzatore abbia a disposizione tre punti da poter collimare. Essi sono: il bersaglio, il mirino e la finestra della tacca di mira. Più lunga è la distanza fra mirino e tacca di mira, maggiore sarà la precisione del tiro ma più lenta risulterà l’acquisizione della mira. Occorre perciò che la lunghezza della linea di mira sia adeguata all’uso che si dovrà fare della pistola. In una pistola da tiro a segno senza l’assillo del tempo di esecuzione, sarà meglio una linea di mira lunga, mentre nel tiro dinamico, dove il tempo di esecuzione gioca un ruolo fondamentale, la linea di mira dovrà essere corta per poter acquisire il mirino velocemente. Non a caso, in questa specialità sportiva, si adottano anche mirini elettronici dotati di punto rosso luminoso, proiettato da un led su una lente, che sostituiscono l’intera linea di mira. In questo caso, avendo ridotto a due i punti da collimare, l’acquisizione della mira sarà velocissima, a tutto vantaggio dell’esecuzione dell’esercizio.