| | | OFFLINE | Post: 30 | Registrato il: 25/11/2009
| Sesso: Maschile | Utente Junior | |
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  04/04/2010 13:35 | |
Articolo di Armi Marzo 2010 |
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| | | OFFLINE | Post: 30 | Registrato il: 25/11/2009
| Sesso: Maschile | Utente Junior | |
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| 04/04/2010 13:36 | |
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| | | OFFLINE | Post: 3.386 | Registrato il: 06/01/2009
| Città: REGGIO CALABRIA | Età: 68 | Sesso: Maschile | Utente Master | Amministratore | Amministratore | |
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| 06/04/2010 22:50 | |
La risposta di Silvio Biagini è esauriente ma io, che non so essere essenziale, aggiungerei che gli scenari di caccia e guerra sono molto diversi, a caccia si deve uccidere in modo rapido, in guerra si deve colpire in modo rapido e uccidere non è indispensabile.
Un animale ferito scappa e soffre e questo non va bene, un soldato ferito smette di essere un soldato e diventa un uomo ferito, e questo va benissimo, almeno nella strategia della guerra. Se per neutralizzare un soldato bastasse un proiettile del diametro di 3 millimetri, ben venga! |
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| | | OFFLINE | Post: 205 | Registrato il: 26/12/2009
| Città: REGGIO CALABRIA | Età: 61 | Sesso: Maschile | Utente Junior | |
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| 07/04/2010 16:17 | |
E facile convenire con le giuste osservazioni del nostro papà Basettun. Le problematiche concernenti il tiro di caccia e il tiro interdittivo di guerra sono agli antipodi. Paradossalmente, da un punto di vista meramente tattico, un ferito vale 10 morti per il costo aggiuntivo, non solo in termini economici, che tale ferito comporta al sistema militare.
Per quanto riguarda noi, poveri sparacchiatori, ho il sospetto che con l' apertura della linea a 100 metri, in molti dovremo rivedere le nostre teorie sulla ricarica ed anche la messa in pratica di quanto sino ad ora è stato concepito per i 50 metri. Anche un'operazione semplice, come vedere i fori sul bersaglio serberà amare sorprese. Speriamo che mi sbagli... ![[SM=g7352]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/52/4087712.gif) |
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| | | OFFLINE | Post: 30 | Registrato il: 25/11/2009
| Sesso: Maschile | Utente Junior | |
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| 12/04/2010 09:41 | |
Technogunner, 07/04/2010 16.17:
E facile convenire con le giuste osservazioni del nostro papà Basettun. Le problematiche concernenti il tiro di caccia e il tiro interdittivo di guerra sono agli antipodi. Paradossalmente, da un punto di vista meramente tattico, un ferito vale 10 morti per il costo aggiuntivo, non solo in termini economici, che tale ferito comporta al sistema militare.
Per quanto riguarda noi, poveri sparacchiatori, ho il sospetto che con l' apertura della linea a 100 metri, in molti dovremo rivedere le nostre teorie sulla ricarica ed anche la messa in pratica di quanto sino ad ora è stato concepito per i 50 metri. Anche un'operazione semplice, come vedere i fori sul bersaglio serberà amare sorprese. Speriamo che mi sbagli...
.. speriamo che ti sbagli |
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