00 21/03/2009 19:42
Era partita? Forse, ma in tasca non aveva biglietti di alcun tipo, né poteva aver raggiunto una città sconosciuta solo camminando. Ricordava solo che stava dormendo e sua madre la chiamava perché era già tardi. “Svegliati Sandrina! Il tuo appuntamento è alle nove e sono già le sette”. Ma lei non voleva svegliarsi, perché quell’appuntamento non sarebbe stato piacevole anche se doveva andarci per forza. Lo sapeva che la sua vita sarebbe cambiata, da un momento all’altro, anzi non lo sapeva, non poteva saperlo ma lo sospettava fortemente, qualcosa le diceva che quel giorno, alle nove in punto, un colpo di spugna avrebbe cancellato il suo passato e una nuova avventura sarebbe cominciata. Ma perché non riusciva a ricordare niente? E perché la città era vuota, così vuota da sembrare finta?
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