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Forum del Poligono Pentimele

" A proposito di...il giorno della memoria"

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    Gabriella.75
    Post: 416
    Registrato il: 14/08/2009
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    Utente Senior
    00 28/01/2010 22:39
    Mi dispiace che il mio intervento riguardante il Giorno della Memoria sia stato in qualche modo frainteso. Credo che siano opportune alcune precisazioni:

    1) non mi sembra che il Giorno della Memoria sia frutto degli oscuri disegni di una lobby ebraica. Esso è stato voluto con forza dal governo italiano, che l'ha istituito con la Legge n. 211 del 20/7/2000. In particolare essa all'art. 1 recita: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Non è dunque a esclusivo ricordo degli ebrei, e semmai esso sottolinea le persecuzioni subite da italiani (ebrei e non ebrei) nei giorni del predominio nazifascista in Italia.
    2) In ogni caso era mia intenzione ricordare una delle pagine più oscure della storia umana, riguardante non fatti lontani in paesi a noi estranei, ma la nostra civilissima Europa ed il nostro stesso territorio nazionale. Sono vicende avvenute non in tempi immemorabili, ma soltanto una settantina di anni fa. Il Giorno della Memoria serve soprattutto a ricordare a noi stessi che ferocia e follia non appartengono solo a realtà extraeuropee, ma anzi riguardano la nostra stessa storia nazionale.
    3) Oltre a riguardare la nostra storia (e non la storia di altri), ciò che differenzia gli stermini nazisti dalle mille forme di violenza umana è che dietro ad essi si cela una ideologia terribile, un intero apparato concettuale, un programma allucinante definito a mente fredda. Tale programma non colpiva solo gli ebrei, ma tutti quei gruppi umani considerati inferiori, pericolosi od imperfetti. Ne facciamo un breve elenco non completo: malati mentali, disabili, comunisti, Testimoni di Geova, slavi, rom, omosessuali, religiosi di ogni credo. Quale violenza umana, per quanto feroce, ha cercato come propria giustificazione filosofica un vero e proprio programma di “purificazione della razza”? Naturalmente non ci sono morti di serie A e serie B, ma l'ideologia nazista resta uno dei parti più mostruosi dello spirito umano, capace di aspirare ad altezze celestiali ma anche di gettarsi in abissi diabolici senza fine.
    4) Non mi risulta che gli attuali programmi scolastici tralascino l'età contemporanea. Personalmente non approvo l'attuale ripartizione dei programmi di storia, ma in base alle mie attuali conoscenze (che si basano sulla carriera scolastica di parecchi giovani amici e parenti) nelle scuole superiori si affrontano con grande impegno e dovizia di particolari gli ultimi cinquant'anni di storia italiana ed internazionale: molti ragazzi arrivano a studiare persino le vicende successive agli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001.
    5) A scanso di equivoci, vorrei ricordare che gli italiani vittime della Shoah furono più di ottomila: anche se aderivano al culto ebraico, erano italiani quanto noi, e fra loro vi erano molti soldati della prima guerra mondiale, che avevano combattuto per l'Italia con obbedienza e coraggio.

    Chiedo scusa per queste precisazioni: nel mio primo intervento ho evitato di dilungarmi, perché ho pensato che avrei potuto risultare quasi offensiva per gli amici del forum, persone sicuramente più informate di me. Ma per evitare di essere fraintesa, ho dovuto aggiungere queste righe: perdonatemi se vi ho annoiato.
    Considero comunque questa discussione definitivamente chiusa, perché mi rendo conto che, invece di essere stata spunto per serene riflessioni sull'argomento, è diventata occasione di violente polemiche.
    Mi asterrò, pertanto, da qualunque altro commento.

    Gabriella
  • lidiareggio
    00 28/01/2010 22:44
    Re:
    ma no non ci sono state violente polemiche è stato solo un normale scambio, il forum deve essere un posto dve scambiare anche diversi punti di vista senza litigare ma con serenità. Da parte mia posso dire che tutti gli eccessi che ci sono stati nella storia sono stati sempre grandissimi errori e discutere di queste cose tra noi non significa affatto litigare [SM=g7401] [SM=g7401]
    almeno secondo me.

    [SM=g7426]