Per quello che possono valere le mie parole, vorrei dirti che non penso affatto che il tuo operato sia inutile. Potrei dire tante cose ovvie, per esempio che quella del Sud è una realtà difficile, che i valori di solidarietà, legalità, onestà, sincerità, trasparenza vengono calpestati dai più… ma credo che, per quanto forte possano essere le delusioni che riceviamo su ogni piano della nostra esistenza personale, la nostra coscienza (alla quale non possiamo mai sottrarci) ci dice quale sia la cosa giusta, anche se si tratta di qualcosa di piccolo, di disperato, di incerto.
Forse siamo solo la tenue luce di una candela in un mare di tenebre; ma senza quel debole lume, le tenebre sarebbero ancora più fitte. Non è detto che ciò che si fa di giusto possa ripagare, materialmente o spiritualmente; ma alla fine, sempre, dobbiamo rispondere del nostro operato solo a noi stessi ed alla nostra coscienza. E se qualche grossa delusione si pone sul nostro cammino, se qualche persona amica si è rivelata in maniera ben diversa, ciò può essere uno sprone per andare avanti, perché ci rivela che le tenebre erano più dense di quanto pensassimo; ma, insieme, la delusione ci fa apprezzare maggiormente i pochi veri amici, che diventano ancor più preziosi di prima. Forse dobbiamo semplicemente andare avanti per la nostra strada, gioendo il più possibile per i successi, intristendoci il meno possibile per le cadute.
Nel tuo caso poi, qualunque persona con un minimo di cultura ed intelligenza si rende conto che la tua attività è splendida, perché insegna i valori della correttezza, del rispetto delle regole, della sicurezza, della legalità e del sano divertimento a chi altrimenti, forse, si sarebbe avvicinato alle armi in maniera ben diversa; probabilmente è per tale motivo che incontri tanti ostacoli! Ma penso anche che, prima o poi, in un modo o nell’altro, ci sarà per te un “pareggio dei conti”. Coraggio.
Gabriella