Valeria rimirava la margherita trovata sul parabrezza della sua macchina e non riusciva a capire perchè nell'osservarla provava un'emozione tale da turbarla così tanto, questo sentimento non era nuovo per lei, ma antico, conosciuto.
Perchè un fiore così semplice, senza tempo, senza pretese le suscitava una sensazione così profonda?
Ed ecco che all'improvviso tutto le fu chiaro.
Risale a circa due anni fa, quando era andata in un centro benessere per due settimane, voleva riposarsi, rifocillarsi, fare massaggi, delle belle passeggiate ed una sana dieta alimentare, considerato che si alimentava spesso in modo disordinato a causa del suo orario di lavoro.
In quel posto meraviglioso, immerso nel verde della campagna friulana, con intorno dei ruscelli di acque limpidi, semplici e pure le facevano da specchio durante le lunghe passeggiate, tanto da farla sentire un pò narcisista, in quanto si omologava con la bellezza della natura.
In una di queste passeggiate conobbe Vittorio, ospite anche lui della struttura, era altissimo, pesava tanto, ma tanto, era grasso, ma grasso. Si erano appena salutati, senza soffermarsi neppure per una chiacchierata.
La sera, a cena, nel ristorante del Centro si sono ritrovati seduti allo stesso tavolo e Valeria ha subito notato gli occhi di Vittorio e la colpì la luce che sprigionavano, una luce sincera, il suo naso era perfetto e il taglio delle labbra sensuale. Per tutta la durata della cena parlarono, chiacchierarono come due amici di vecchia data.
Dopo cena si recarono al piano-bar per ascoltare della musica di un pianista che con grande competenza e professionalità inondava tutto l'ambiente con le note di Mozart.
L'atmosfera era magica e Vittorio si rivelò un compagno meraviglioso non solo attraente, ma anche gentile, buono e molto intelligente.
Valeria lo definì subito il "Gigante Buono", la cultura e l'intelligenza di Vittorio catturarono l'attenzione di Valeria che alla richiesta di andare assieme a passeggiare sui sentieri intorno al Centro non rifiutò, anzi accettò volentieri.
Durante le loro passeggiate il Gigante Buono raccoglieva le margherite bianche che le donava. Ogni mattina sul tavolo della colazione c'era sempre un mazzolino di margherite bianche...
Intanto Valeria anche se affascinata dai suoi pensieri non potè dimenticare il dramma del povero Pistola...Era tornato a casa, nel suo "paesaggio" infelice e stava vivendo momenti drammatici...Chi faceva le telefonate mute al Pistola?...
[Modificato da sig210 23/04/2009 17:53]