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La circolare del Ministero dell'Interno del 14 febbraio 1998
Forse non tutti sanno che l'attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, all'epoca in cui fu Ministro dell'Interno, emanò una circolare ministeriale indirizzata a tutte le Questure d'Italia al fine di impartire un orientamento ufficiale in relazione al trasporto delle armi comuni da sparo.
"...Sono pervenuti a questo Ministero quesiti in merito al trasporto delle armi comuni da sparo. E' stato chiesto, in particolare, se al titolare della licenza di porto di fucile per uso tiro a volo sia consentito trasportare armi comuni da sparo diverse da quelle utilizzate per detta attività sportiva.
Premesso che il trasporto di un'arma ne concretizza il trasferimento da un luogo ad un altro come oggetto inerte e non suscettibile d'uso, in assenza quindi della pronta disponibilità che caratterizza il porto, al fine di definire un indirizzo univoco su di un argomento che riveste interesse generale, si forniscono i seguenti chiarimenti.
a) I titolari di licenza di porto d'armi di cui all'art.42 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (porto di arma corta per difesa personale,porto di bastone animato e porto di armi lunghe da fuoco, ivi comprese quelle a canna rigata) possono: portare il tipo o i tipi di armi indicati nell'autorizzazione; trasportare e acquistare tutte le armi comuni da sparo.
...
b) I titolari di licenza di porto d'armi lunghe da fuoco con canna ad anima liscia di cui alla legge 323/1969 (tiro a volo) possono: portare il tipo di arma oggetto dell'autorizzazione; trasportare e acquistare tutte le armi comuni da sparo.
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Qualunque sia il titolo abilitativo, il numero di armi comuni trasportabili per singola movimentazione non può essere superiore a 6 (sei)."
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 27-02-1998