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La respirazione
Durante l'esecuzione di string (ingaggio di più bersagli in tempi rapidi) di tiro dinamico, è opportuno adottare alcuni accorgimenti nella respirazione.
Se si spara senza regolare il respiro, viene a mancare la necessaria stasi del diaframma con la conseguenza di un tiro impreciso. Il tiratore deve inspirare a fondo prima della string per ossigenare bene le cellule cerebrali, poi espirare per eliminare l'anidride carbonica, quindi inspirare parzialmente fino a riempire un terzo dei polmoni e, durante il tiro, deve lasciare l'epiglottide (la membrana che separa le vie aeree superiori da quelle profonde) aperta, per consentire le dovute compensazioni alle pressioni esercitate dai muscoli addominali sul diaframma. Se la bocca è aperta, questo meccanismo funziona meglio, e potremo ricavare brevissime perdite o rabbocchi di aria quando serve.
C'è da tenere in debito conto che l'ossigenazione ottimale delle cellule cerebrali dura per non più di 5 o 6 secondi, soprattutto se i muscoli sono tesi e si è in movimento e molto concentrati, perciò si dovrà ripristinare la respirazione normale al più presto, prima di affrontare una nuova string.